Nella programmazione con Arduino, la distinzione tra codice bloccante e codice non bloccante è fondamentale per progettare sistemi reattivi ed efficienti, soprattutto in progetti in cui più attività devono essere eseguite contemporaneamente o in rapida successione.
Il codice bloccante si riferisce a qualsiasi operazione che interrompe l'esecuzione del programma fino al completamento dell'operazione corrente. Un esempio comune in Arduino è la funzione delay()
, che mette in pausa il programma per un intervallo di tempo specifico. Sebbene possa sembrare utile, di fatto blocca l'intero sistema, impedendo l'esecuzione di qualsiasi altro codice durante l'attesa.
Esempi di situazioni bloccanti:
delay(1000)
, che ferma tutto per un secondo.Perché è un problema?
Il codice non bloccante permette al programma di continuare a funzionare mentre un'operazione è in attesa di completamento. Invece di fermare tutto, il sistema verifica condizioni o eventi senza mettere in pausa l'esecuzione. Questo approccio rende il programma più flessibile e in grado di gestire più attività in modo simultaneo o alternato.
Un modo comune per implementare un comportamento non bloccante in Arduino è utilizzare la funzione millis()
invece di delay()
. Invece di fermare il programma, millis()
tiene traccia del tempo trascorso ed esegue azioni solo quando necessario, permettendo al resto del codice di continuare a girare senza interruzioni.
Vantaggi del codice non bloccante:
Nei sistemi in tempo reale, come quelli sviluppati con Arduino, la capacità di eseguire più attività contemporaneamente o di passare rapidamente da una all’altra è essenziale. Ad esempio, se un progetto prevede la lettura di dati da un sensore, l'aggiornamento di un display e il controllo di un attuatore, l'uso del codice non bloccante garantisce che nessuna di queste operazioni subisca ritardi inutili.
Il codice bloccante può essere accettabile per progetti semplici in cui la tempistica non è critica, ma per applicazioni più complesse, come dispositivi IoT, robotica o automazione, il codice non bloccante assicura prestazioni più fluide e reattive. Comprendere questa differenza consente agli sviluppatori di scrivere programmi più efficienti, capaci di gestire più attività e rispondere agli eventi in tempo reale.
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